SIRIUS 2500KVA OUTDOOR: STABILIZZATORE DI TENSIONE SU MISURA PER UNA SEDE DIPLOMATICA IN AFRICA

SIRIUS 2500KVA OUTDOOR: STABILIZZATORE DI TENSIONE SU MISURA PER UNA SEDE DIPLOMATICA IN AFRICA

Garantire continuità di servizio e sicurezza elettrica è essenziale in ogni sede diplomatica: uffici, sistemi IT, apparati di sicurezza e climatizzazione devono essere sempre operativi, anche quando la rete pubblica è instabile.

 

PROBLEMA DA RISOLVERE: FLUTTUAZIONI DI TENSIONE IN AFRICA CENTRO-OCCIDENTALE

In Africa, le fluttuazioni di tensione sono molto frequenti, con effetti diretti sulla disponibilità e sull’affidabilità delle infrastrutture critiche. Studi e casi applicativi condotti in diversi Paesi dell’Africa mostrano come imprese e servizi pubblici debbano fronteggiare numerosi fuori servizio mensili e tensioni spesso lontane dai valori nominali, con impatto su produttività, apparecchiature elettroniche e qualità del servizio.

Per rispondere alle esigenze di una sede diplomatica in Africa centro-occidentale, Ortea Next ha realizzato uno stabilizzatore di tensione Sirius da 2500kVA, con regolazione in ingresso ±20%, in esecuzione outdoor IP54, dotato di kit di bypass e di una serie di personalizzazioni sviluppate in stretta collaborazione con un partner storico.

 

FLUTTUAZIONI DI TENSIONE IN AFRICA: PERCHÉ SERVONO SOLUZIONI DEDICATE

In molte reti elettriche dell’Africa la sfida non è soltanto “avere” energia, ma disporre di una tensione stabile e di qualità. I problemi più comuni includono:

  • Sottotensioni prolungate e sovratensioni occasionali, dovute a carenze infrastrutturali, rapida crescita dei carichi e linee di distribuzione estese.
  • Variazioni rapide di tensione legate all’avvio o allo spegnimento di carichi di grande potenza, che generano sfarfallio delle luci (flicker) e disturbi nei dispositivi elettronici sensibili.
  • Interruzioni e micro-interruzioni che, se non gestite, comportano riavvii dei sistemi, perdita di dati e fermi impianto.

Per un’infrastruttura diplomatica, questi problemi si traducono in:

  • Riduzione della sicurezza operativa (telecamere, controlli accessi, sistemi di comunicazione).
  • Stress elettrico su UPS e gruppi di continuità, costretti a lavorare fuori dalle condizioni ideali.
  • Maggior rischio di guasti prematuri a server, apparati di rete e sistemi HVAC di precisione.

Uno stabilizzatore di tensione, progettato specificamente per queste condizioni, diventa quindi un elemento chiave della strategia di power quality del sito.

 

LE ESIGENZE DEL CLIENTE: CONTINUITÀ, SICUREZZA E FLESSIBILITÀ DI MANUTENZIONE

Il progetto per la sede diplomatica è nato a partire da un insieme di requisiti molto precisi, condivisi con il cliente finale e con il partner storico.

CONDIZIONI AMBIENTALI CRITICHE: REALIZZAZIONE OUTDOOR IP54

Lo stabilizzatore doveva essere installato all’esterno, esposto a polvere, pioggia e condizioni ambientali critiche. Il grado di protezione IP54 consente di operare in modo sicuro anche in contesti con elevata umidità e particolato.

PRIVACY DELLA SEDE DIPLOMATICA: INTERFACCIA HDMI INTERNA (NON VISIBILE DALL’ESTERNO)

Il cliente richiedeva un’interfaccia HDMI, ma senza elementi accessibili o visibili dall’esterno dell’armadio, nel rispetto delle policy di sicurezza della sede diplomatica.

RISCHIO DI RISTAGNI D’ACQUA A TERRA: BASAMENTO RIALZATO E ARMADIO AMPLIATO PER L’INGRESSO CAVI

La logistica di installazione imponeva un basamento rialzato, per proteggere l’apparecchiatura da eventuali ristagni d’acqua e facilitare l’accesso in fase di posa e un armadio con spazio extra dedicato all’ingresso cavi, per gestire sezioni e percorsi di collegamento particolarmente impegnativi

POTENZIAMENTO GESTIONALE: SEPARAZIONE FISICA TRA PARTE DI REGOLAZIONE E PARTE DI COMANDO

Una richiesta strategica del cliente riguardava la possibilità di separare la sezione di regolazione (il cuore dello stabilizzatore) dalla parte di comando/power center, in modo da permettere, se necessario, una futura sostituzione o upgrade della sola sezione di regolazione, riducendo tempi e costi di intervento. Questa soluzione “separabile” è oggi una delle innovazioni distintive sviluppate da Ortea Next su progetti custom.

 

LA SOLUZIONE ORTEA: STABILIZZATORE DI TENSIONE SIRIUS 2500KVA ±20% OUTDOOR

Per soddisfare questi requisiti è stato selezionato e personalizzato uno stabilizzatore di tensione Sirius da 2500Kva con campo di regolazione in ingresso pari a ±20%.

La gamma Sirius è progettata per applicazioni da 60 a 6000kVA, con diversi range di regolazione disponibili, e utilizza una logica di controllo avanzata basata su microprocessori digitali per misurare il valore vero efficace (true RMS) e correggere la tensione in modo continuo e preciso.

 

CONFIGURAZIONE DI SIRIUS SCELTA PER LA SEDE DIPLOMATICA

Per questa sede diplomatica, il Sirius 2500kVA è stato configurato con:

  • Kit di bypass per garantire la continuità di servizio anche durante attività di manutenzione programmata.
  • Configurazione outdoor IP54, con soluzioni meccaniche e di ventilazione dimensionate per il clima locale.

ESECUZIONE OUTDOOR IP54: PROTEZIONE PER CLIMA E AMBIENTE

Per un’installazione in Africa, l’involucro outdoor IP54 non è un semplice optional, ma un fattore critico di successo.

L’armadio è progettato per:

  • resistere a polvere e sabbia trasportate dal vento;
  • tollerare elevati livelli di umidità e pioggia;
  • garantire un corretto scambio termico anche ad alte temperature ambiente, grazie a un sistema di ventilazione e di circolazione dell’aria studiato per le condizioni reali di esercizio.

In questo modo, lo stabilizzatore di tensione mantiene le proprie prestazioni nel tempo, riducendo i rischi di derating e i fermi dovuti ad anomalie ambientali.

KIT DI BYPASS E POWER CENTER PERSONALIZZATO

Il power center è stato disegnato su misura, integrando:

  • Interruttore di ingresso e di uscita, per una gestione sicura del collegamento alla rete e ai carichi;
  • Linea di bypass, che permette di escludere lo stabilizzatore in caso di manutenzione o emergenza senza interrompere l’alimentazione ai carichi;
  • Configurazioni dedicate delle vie di uscita, in funzione dell’architettura elettrica della sede diplomatica.

Questa architettura permette di pianificare attività di manutenzione e upgrade con un impatto minimo sulla continuità operativa della struttura.

BASAMENTO RIALZATO E ARMADIO AMPLIATO PER L’INGRESSO DEI CAVI

La particolare configurazione del sito ha richiesto:

  • un basamento rialzato, che favorisce l’accesso dei cavi dal basso e contribuisce a proteggere l’apparecchiatura da infiltrazioni d’acqua o allagamenti accidentali;
  • un armadio ampliato nella zona inferiore, per consentire un raggio di curvatura dei cavi adeguato anche per sezioni importanti e per facilitare le operazioni di collegamento in cantiere.

Questi accorgimenti, spesso trascurati in fase di design standard, sono fondamentali nei progetti su misura perché riducono tempi di installazione, rischi di errore e costi complessivi di messa in servizio.

SEZIONE DI REGOLAZIONE SEPARABILE DALLA PARTE DI COMANDO

Uno degli elementi più innovativi del progetto è la separabilità fisica tra:

  • sezione di regolazione (dove si realizza la stabilizzazione della tensione);
  • parte di comando / power center, con interruttori, protezioni e logiche di distribuzione.

Questo approccio:

  • facilita un’eventuale sostituzione futura del solo modulo di regolazione, qualora il cliente desideri un upgrade tecnologico o debba intervenire per esigenze di manutenzione straordinaria;
  • riduce tempi e costi di fermo impianto, perché molte attività possono essere pianificate senza modificare la parte di potenza principale;
  • rappresenta un esempio concreto della filosofia tailor-made di Ortea Next nella progettazione di stabilizzatori di tensione di grande potenza.

INTERFACCIA HDMI INTERNA E SICUREZZA

L’integrazione di una interfaccia HDMI interna, non accessibile dall’esterno dell’armadio, consente al personale autorizzato di:

  • collegare un display locale per verificare stato, misure e allarmi dello stabilizzatore;
  • svolgere operazioni di diagnostica o configurazione in maniera protetta, senza esporre porte di comunicazione all’esterno.

Questa scelta concilia esigenze operative e requisiti di sicurezza fisica tipici degli ambienti diplomatici.

 

UN PROGETTO SVILUPPATO CON UN PARTNER STORICO

La realizzazione di questo stabilizzatore di tensione Sirius 2500kVA è il risultato di una collaborazione consolidata tra Ortea e un partner storico.

Il contributo del partner è stato determinante in diverse fasi del progetto:

  • definizione dei requisiti locali e delle specifiche di cantiere;
  • coordinamento della logistica di consegna e installazione;
  • supporto al cliente finale nelle fasi di commissioning e avviamento.

Questa sinergia ha permesso di offrire una soluzione non solo tecnologicamente avanzata, ma anche pienamente aderente alla realtà operativa del Paese di destinazione.

 

ORTEA NEXT: LEADER NELLA STABILIZZAZIONE DELLA TENSIONE DAL 1969

Dal 1969, Ortea progetta e realizza stabilizzatori di tensione e soluzioni per la qualità dell’energia destinati a clienti industriali, terziario, infrastrutture critiche e utilities.

Oggi Ortea Next:

  • offre una gamma completa di apparecchiature per il power quality (stabilizzatori di tensione, compensatori di buchi di tensione e microinterruzioni, sistemi di rifasamento, trasformatori e reattanze) per potenze da poche decine a diverse migliaia di kVA;
  • sviluppa progetti custom per applicazioni complesse, dalla generazione alla distribuzione fino alle utenze più sensibili;
  • affianca i clienti con servizi di consulenza, misure di power quality, manutenzione e monitoraggio remoto, accompagnando l’intero ciclo di vita dell’apparecchiatura.

La combinazione di esperienza storica, competenze ingegneristiche e capacità di personalizzazione fa di Ortea un punto di riferimento internazionale nella stabilizzazione della tensione.

 

FAQ

  • Perché le fluttuazioni di tensione sono così frequenti in molti Paesi africani?
    Le cause principali includono: infrastrutture di rete che non sempre crescono alla stessa velocità della domanda; linee di distribuzione molto estese e caricate al limite; generazione non sempre adeguata ai picchi di carico; manutenzione limitata o non tempestiva delle reti esistenti. Diversi studi mostrano che in Paesi dell’Africa le imprese sperimentano numerosi eventi di fuori servizio e variazioni di tensione ogni mese, con impatti economici significativi su produzione e servizi essenziali.
  • Quali danni può causare una tensione instabile a una sede diplomatica o aziendale?
    Una tensione instabile può: ridurre la vita utile di server, PC, apparati di rete e sistemi di sicurezza, sottoposti a continui stress elettrici; causare riavvii improvvisi di sistemi critici con perdita di dati e interruzione dei servizi; aumentare la probabilità di interventi intempestivi delle protezioni e dei gruppi di continuità. L’adozione di uno stabilizzatore di tensione adeguatamente dimensionato contribuisce a prevenire questi problemi e a stabilizzare il comportamento dell’intero impianto.