Case history: fornitura di n.2 stabilizzatori elettronici Odyssey 500-30 (500 kVA) per una nuova sottostazione AT→MT.
POWER QUALITY NELLE SOTTOSTAZIONI: VARIAZIONI DI TENSIONE E MITIGAZIONE
Le sottostazioni sono nodi critici dove si trasformano e smistano potenza e dati. Qui la qualità della tensione è messa alla prova da:
- Variazioni rapide di carico (avviamenti motori, switching di banchi di condensatori/reattori, riconfigurazioni di rete).
- Transitori e sag/swell indotti da manovre o guasti a monte.
- Feeder lunghi/deboli che amplificano cadute e rimbalzi di tensione.
- Interazioni con generazione distribuita (PV/eolico) che introducono fluttuazioni veloci.
Gli ausiliari di sottostazione (relè, IED, SCADA, PLC, caricabatterie, UPS, misure) sono sensibili: anche variazioni di breve durata possono generare falsi interventi o malfunzionamenti. L’OLTC del trasformatore è ottimo sul medio periodo, ma la sua dinamica è lenta; serve quindi un anello veloce “a valle”.
PERCHÉ LE FLUTTUAZIONI DI TENSIONE SONO FREQUENTI IN PAESI COME L’INDIA
Senza generalizzare, in contesti caratterizzati da:
- Alta variabilità del carico (mix industriale/civile, pompe, trazione, HVAC) e crescita della domanda.
- Elevata penetrazione di rinnovabili con ramp rate rapidi (passaggi nuvolosi su grandi campi FV, wind gusts).
- Linee estese e reti miste urbano-rurali (impedenza più alta, cadute più marcate).
- Manovre frequenti per congestion management.
Le oscillazioni e gli sbalzi di tensione risultano più probabili. In questi casi, uno stabilizzatore elettronico con risposta in millisecondi riduce l’esposizione degli ausiliari ai disturbi tra un tap dell’OLTC e l’altro.
LA SOLUZIONE: STABILIZZATORE DI TENSIONE ELETTRONICO
Per la nuova sottostazione AT→MT in costruzione in India abbiamo fornito n.2 Odyssey 500-30 con lo scopo di stabilizzare la BT dei servizi ausiliari e garantire continuità e affidabilità dei sistemi di protezione e controllo.
OBIETTIVO APPLICATIVO
- Stabilizzare la tensione 415/230 V dei servizi ausiliari (protezioni, IED/SCADA, PLC, UPS, carica batterie) filtrando sag/swell di breve durata e variazioni rapide che l’OLTC non intercetta in tempo utile.
DATI DI FORNITURA (PER CIASCUNA UNITÀ)
- Modello: Odyssey 500-30.
- Potenza: 500 kVA.
- Campo di regolazione ingresso: ±30%.
- Stabilità uscita: ±0,5% (regolazione elettronica rapida).
- Opzione installata: interruttore automatico in uscita 800 A (protezione e sezionamento).
BENEFICI PER LA SOTTOSTAZIONE
- Continuità dei servizi ausiliari: minori falsi trip, maggiore disponibilità.
- Tensione “pulita” e costante: migliore affidabilità di relè/IED e misure.
- Coordinamento con OLTC: l’OLTC gestisce il lungo periodo, Odyssey il dinamico.
- Riduzione del flicker percepito: su carichi sensibili.
- Protezione integrata: (con interruttore 800 A) per manutenibilità e sicurezza.
LA COMPETENZA ORTEA SUGLI STABILIZZATORI
Ortea progetta e produce stabilizzatori di tensione da decenni, con:
- Architetture elettroniche a risposta rapida (commutazione a semiconduttori) studiate per ambienti critici.
- Gamma estesa e tolleranza d’uscita ±0,5%.
- Approccio ingegneristico applicativo: dimensionamento sul profilo reale dei disturbi, coordinamento con OLTC/rifasamento/STATCOM, strategie di by-pass e protezione.
- Test funzionali e collaudi secondo le norme applicabili, con report chiari e tracciabili.
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ORTEA COME PARTNER GLOBALE
Con una presenza internazionale e un team tecnico abituato a lavorare con utility, EPC e OEM, Ortea supporta progetti in tutto il mondo, dalla definizione dei requisiti alla messa in servizio.
La filiera consolidata e il servizio post-vendita garantiscono tempi certi e supporto locale, anche in contesti infrastrutturali complessi.
FAQ
- Che differenza c’è tra OLTC e stabilizzatore elettronico?
L’OLTC regola il rapporto del trasformatore con tempi dell’ordine dei secondi; uno stabilizzatore elettronico compensa in millisecondi sag/swell e variazioni rapide a valle, mantenendo la BT entro ±0,5%. - Quando serve un campo di regolazione ingresso ±30%?
Quando la rete presenta ampia variabilità (linee deboli, elevata penetrazione rinnovabili, carichi intermittenti) e occorre garantire tensione stabile ai carichi critici. - Lo stabilizzatore introduce armoniche?
I modelli elettronici Ortea sono progettati per minimizzare la distorsione e rispettare i limiti PQ; il dimensionamento include check EMC e coordinamento con filtri/rifasamento quando necessario. - È compatibile con UPS e caricabatterie?
Sì: fornire una tensione stabile in ingresso migliora efficienza e vita utile dei sistemi ausiliari e riduce eventi di trasferimento su batteria.



