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Cosa sono le variazioni di tensione e perché sono un problema

Le variazioni di tensione sono fluttuazioni del valore efficace della tensione rispetto al valore nominale di alimentazione. Secondo la normativa CEI EN 50160, che definisce le caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell’energia elettrica, per le reti di bassa tensione a 230V il 95% delle medie di tensione deve restare entro ±10% del valore nominale (207V – 253V).

Differenza tra variazioni lente e rapide

Le variazioni si distinguono in:

Riferimenti normativi (CEI EN 50160)

La normativa prevede che il 100% delle medie di tensione deve restare tra -15% e +10% del valore nominale (195,5V – 253V), con tolleranze temporanee che non possono superare il 5% degli intervalli di misurazione settimanali.

 

Cause comuni e rischi per le apparecchiature industriali

Le variazioni di tensione possono originare da diverse cause, sia interne all’impianto che esterne alla rete di distribuzione. La comprensione di questi fenomeni è fondamentale per implementare strategie di protezione efficaci.

Rischi di sottotensione e sovratensione

Danni a motori, PLC e componenti elettronici

I settori più colpiti includono l’automotive, l’alimentare, la chimica e la meccanica, dove i danni da micro-interruzioni e buchi di tensione possono rappresentare fino al 4% del fatturato annuo per aziende particolarmente sensibili.

Gli effetti più frequenti sui componenti sono:

Impatto su produttività e costi di manutenzione

Nel settore industriale europeo, secondo stime Eurelectric e Leonardo Energy, i costi totali annuali per le imprese ammontano a circa 150 miliardi di euro per problemi di Power Quality, mentre in Italia il costo annuo è stimato fra i 4 e i 6 miliardi di euro.

Nei settori più automatizzati come l’automotive, il costo medio di fermo linea per problema di tensione può arrivare a 2.000–5.000 euro al minuto, con una media di 5–15 episodi annui che può causare perdite fra 50.000 e 500.000 euro per sito industriale di media dimensione.

Two petrochemical contractors closing a deal in front of an oil refinary

La soluzione Ortea Next: lo stabilizzatore di tensione

Per rispondere a queste criticità, OrteaNext ha sviluppato una gamma completa di stabilizzatori di tensione, interamente progettati e realizzati in Italia, capaci di garantire un’alimentazione elettrica stabile e affidabile.

Lo stabilizzatore di tensione è una soluzione efficace per prevenire situazioni potenzialmente dannose provocate dall’instabilità della tensione di ingresso.

Principio di funzionamento dello stabilizzatore

Gli stabilizzatori di tensione OrteaNext utilizzano tecnologie avanzate per mantenere la tensione di uscita entro stretti limiti di tolleranza (tipicamente ±0,5%), indipendentemente dalle fluttuazioni della tensione di ingresso.

Il sistema rileva istantaneamente le variazioni e interviene automaticamente per correggere la tensione fornita ai carichi.

 

Vantaggi rispetto ad altre soluzioni (es. UPS)

A differenza degli UPS, che intervengono solo in caso di mancanza di rete, gli stabilizzatori:

  

Ambiti applicativi tipici

Gli stabilizzatori OrteaNext trovano applicazione in grandi e medie industrie, utilities, data center, ospedali e nel settore terziario avanzato con alti consumi energetici, dove la continuità e la qualità dell’alimentazione sono fondamentali per:

Scopri la gamma completa di stabilizzatori OrteaNext 

Come scegliere lo stabilizzatore giusto per la tua applicazione

La selezione dello stabilizzatore più adatto richiede un’analisi approfondita delle caratteristiche dell’impianto e dei requisiti specifici dell’applicazione.

Dimensionamento: potenza (kVA) e range di variazione

Calcolo della potenza necessaria:

Range di variazione richiesto:

Scelta della tecnologia: elettromeccanica vs statica

Stabilizzatori elettromeccanici:

Stabilizzatori statici:

Accessori e personalizzazioni (IP54, Ortea Cloud) 

OrteaNext offre soluzioni personalizzate per ogni esigenza specifica includendo: protezione IP54 per ambienti industriali severi, sistemi di monitoraggio Ortea Cloud per il controllo remoto, e configurazioni speciali per applicazioni particolari.

Contatta un nostro esperto per una valutazione personalizzata della tua applicazione.

Installazione

In base alla tipologia di installazione si potranno definire le caratteristiche aggiuntive dello stabilizzatore. In particolare è necessario tenere conto dei seguenti fattori:

  • grado di protezione IP richiesto
  • luogo di installazione interna o esterna
  • altitudine e caratteristiche climatiche del sito
  • temperatura ambientale
  • presenza di situazioni ambientali pericolose: atmosfera aggressiva, esposizione a sostanze chimiche, ecc.
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Principali accessori disponibili

  • dispositivi di interruzione e di protezione
  • protezione del carico da sovra/sottotensione
  • linea di by-pass
  • kit di protezione totale
  • trasformatore di isolamento in ingresso
  • sistema di rifasamento automatico integrato
  • scaricatori di sovratensione SPD
  • filtri EMI/RFI anti disturbo
  • reattanza di punto neutro
  • grado di protezione disponibile fino a IP54/55 indoor/outdoor
  • Ortea Cloud
  • Ortea Monitored Rollers
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Realizzazioni speciali

Grazie alla personalizzazione delle soluzioni, attraverso opportune varianti è possibile ottenere degli stabilizzatori “speciali” in grado di:

  • gestire variazioni non simmetriche della tensione di ingresso diverse dalla gamma standard (ad esempio da Vn -55% a Vn +20%)
  • fornire in uscita una tensione differente da quella di ingresso (ad esempio Vin= 400V ±15%, Vout= 460V ±0,5%)
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Domande frequenti e consulenza tecnica

Ecco le principali domande sulle soluzioni alle variazioni di tensione.

Qual è la differenza tra uno stabilizzatore e un UPS?

Mentre l’UPS fornisce energia durante le interruzioni di rete utilizzando batterie, lo stabilizzatore corregge continuamente le variazioni di tensione mantenendo sempre attiva l’alimentazione dalla rete con la tensione corretta. Lo stabilizzatore è più efficiente per la correzione delle variazioni di tensione, mentre l’UPS è necessario per le interruzioni complete. 

Uno stabilizzatore protegge anche dai fulmini?

No, lo stabilizzatore corregge le variazioni di tensione ma non offre protezione contro le scariche atmosferiche. Per una protezione completa è necessario integrarlo con scaricatori di sovratensione (SPD) appropriati.

Qual è la vita utile di uno stabilizzatore OrteaNext?

Gli stabilizzatori OrteaNext sono progettati per una durata operativa superiore a 10 anni in condizioni normali di utilizzo, con standard produttivi elevati e certificazioni “Made in Italy”. La manutenzione periodica può estendere ulteriormente la vita utile del sistema.

È possibile monitorare lo stabilizzatore da remoto?

Sì, attraverso il sistema Ortea Cloud è possibile monitorare in tempo reale i parametri elettrici, ricevere allarmi e analizzare i dati storici per la manutenzione predittiva.

 

Perché scegliere OrteaNext per la gestione delle variazioni di tensione

Ortea, leader globale dal 1969 nella “Qualità dell’Energia” ed “Efficienza Energetica”, offre un portafoglio completo e integrato di soluzioni per rifasamento, filtraggio, stabilizzazione e ottimizzazione degli impianti elettrici. 

I vantaggi della scelta OrteaNext:

Il mercato europeo degli stabilizzatori e sistemi di power quality registra una crescita annuale del 6-7%, confermando l’importanza crescente di queste soluzioni per la competitività industriale.