OXYGEN ZERO PROTEGGE LA PRODUZIONE AGROALIMENTARE DALLE MICROINTERRUZIONI DI RETE

OXYGEN ZERO PROTEGGE LA PRODUZIONE AGROALIMENTARE DALLE MICROINTERRUZIONI DI RETE

Le aziende del settore agroalimentare, specialmente quelle che operano su scala internazionale, devono garantire la continuità operativa dei propri impianti produttivi. In contesti dove ogni arresto imprevisto può compromettere l’intero ciclo di lavorazione e conservazione dei prodotti, le microinterruzioni della rete elettrica rappresentano una minaccia concreta alla produttività e alla redditività.

È il caso di un’importante realtà produttiva del Sud Italia, parte di una multinazionale leader nella trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari, che ha deciso di affrontare il problema adottando una soluzione tecnologica all’avanguardia.

 

OXYGEN ZERO 500KVA: UNA SOLUZIONE SU MISURA PER LA CONTINUITÀ OPERATIVA

Per eliminare le microinterruzioni e garantire la stabilità dell’alimentazione elettrica in una linea produttiva strategica, è stato installato un sistema Oxygen Zero da 500kVA. La scelta di questa apparecchiatura non è casuale: si tratta di un dispositivo di ultima generazione, progettato da Ortea per intervenire in tempo reale sulle interruzioni di brevissima durata, senza compromettere il funzionamento delle utenze sensibili.

L’intervento ha interessato una singola linea, come progetto pilota, con la possibilità di estendere la soluzione ad altri reparti produttivi in caso di risultati positivi. Un approccio modulare che dimostra la versatilità della tecnologia Oxygen Zero per la protezione della continuità elettrica.

 

OXYGEN ZERO VS UPS: VANTAGGI TECNICI E OPERATIVI

A differenza degli UPS tradizionali, gli Oxygen Zero non utilizzano batterie: ciò comporta minori costi di manutenzione, assenza di smaltimenti speciali, dimensioni più compatte e maggiore affidabilità a lungo termine.

La tecnologia basata su supercapacitors consente tempi di intervento rapidissimi, senza le complessità e le criticità associate all’uso di accumulatori chimici.

Questi vantaggi rendono i compensatori Ortea una scelta particolarmente adatta in ambienti industriali dove le condizioni di esercizio possono essere gravose e dove è essenziale limitare gli interventi di manutenzione non programmata.

Scopri di più sul confronto tra UPS e Compensatori.

 

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA

Grazie all’elevata potenza nominale e alla rapidità di intervento, l’Oxygen Zero è in grado di garantire la continuità dell’alimentazione elettrica anche in presenza di disturbi lievi ma critici per le macchine industriali moderne, come PLC, inverter e sistemi di controllo automatizzati.

L’apparecchiatura installata è dotata di funzionalità avanzate di monitoraggio e diagnostica, che permettono all’utente finale di avere pieno controllo sulla qualità dell’energia e sulle performance del sistema.

 

UN PRIMO PASSO VERSO UNA PRODUZIONE PIÙ RESILIENTE

Questa fornitura rappresenta un passo significativo verso la resilienza industriale, con una protezione proattiva delle infrastrutture produttive contro le interruzioni elettriche.

In un settore dove la disponibilità dell’impianto è sinonimo di competitività, adottare tecnologie come l’Oxygen Zero è un investimento strategico per la sicurezza operativa e la produttività.

Ortea Next conferma ancora una volta il proprio impegno nello sviluppo di soluzioni personalizzate per la protezione della continuità operativa in ambito industriale.

 

FAQ: MICROINTERRUZIONI DI RETE E CONTINUITÀ OPERATIVA NEL SETTORE ALIMENTARE

Che cosa sono le microinterruzioni di rete e perché sono un problema?

Sono interruzioni elettriche di brevissima durata (millisecondi/secondi) che possono arrestare macchine sensibili come PLC, inverter e sistemi di controllo, causando fermi impianto.

Come protegge Oxygen Zero dagli effetti delle microinterruzioni?

Grazie alla tecnologia a supercapacitors, interviene in tempo reale senza batterie, garantendo la continuità dell’alimentazione e riducendo i rischi di fermo produttivo.

Quali vantaggi ha Oxygen Zero rispetto a un UPS tradizionale?

Minori costi di manutenzione, assenza di batterie da smaltire, dimensioni compatte, maggiore affidabilità e adattabilità a condizioni industriali gravose.