STABILIZZATORI DI TENSIONE ELETTROMECCANICI O ELETTRONICI?

STABILIZZATORI DI TENSIONE ELETTROMECCANICI O ELETTRONICI?

La principale differenza costruttiva tra uno stabilizzatore elettromeccanico e uno elettronico, detto anche statico, è determinata dalla tecnologia del regolatore di tensione. Nello stabilizzatore elettromeccanico viene utilizzato un autotrasformatore a rapporto variabile con contatti volventi dinamici che variano la tensione fornita al primario del trasformatore booster, mentre in quello elettronico la variazione è fornita da un modulo elettronico basato su IGBT con tecnologia a doppia conversione.

La scelta tra le due tecnologie è legata alla tipologia del carico da stabilizzare. In presenza di carichi con una sensibile componente elettronica la velocità di correzione richiesta impone l’utilizzo di uno stabilizzatore elettronico che interviene in meno di 3ms sulla regolazione totale, mentre quello elettromeccanico ha una velocità media di 30 ms/volt.

Ortea, grazie alla lunga esperienza progettuale e produttiva, è in grado di fornire entrambe le soluzioni tecnologiche con un ampio portafoglio di prodotti di qualità caratterizzati da una precisione della tensione di uscita compresa tra ±0,5%.

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